Sostenibilità nel lungo periodo

Innovazione e partecipazione

Residenze low-cost, agricoltura urbana e posti letto per studenti a prezzi ragionevoli: questo l’identikit del futuro scalo di Milano Greco, il primo dei sette snodi ferroviari ad essere ridisegnato nell’ambito dell’Accordo tra Comune e FS.
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L’Innesto armonizzerà urbanisticamente l’area di Bicocca, tra università e uffici, con quella residenziale di Precotto, e sarà il primo quartiere d’Italia dedicato al social housing e a emissioni zero, da realizzarsi tra il 2021 e il 2025.

Il termine innesto, nel mondo della botanica, indica il procedimento attraverso il quale, su una pianta esistente, si inserisce un nesto di un’altra pianta per incrementarne la capacità di produrre frutti, migliorandone la qualità. È una parola che, in senso figurato, definisce l’inserimento di un nuovo elemento in un ambiente esistente ed eterogeneo, in genere per creare un collegamento, una connessione.

“L’Innesto sarà il primo quartiere d’Italia dedicato al social housing a emissioni zero da realizzarsi tra il 2021 e il 2025.”

Il progetto vincitore del concorso Reinventing Cities presentato dal team guidato da Redo Sgr Società Benefit, prevede la realizzazione di un nuovo quartiere con appartamenti prevalentemente in affitto, che si svilupperà sulla superficie del vecchio scalo ferroviario, la maggior parte della quale verrà destinato a verde, giardini, orti, percorsi pedonali e attrezzati ad uso pubblico.

L’Innesto ha anche l’ambizione di diventare l’area pilota delle nuove strategie di sostenibilità di Milano, per dimostrare che un approccio Carbon Neutral è possibile e replicabile su larga scala. L’Innesto sarà un living lab per i suoi abitanti, i cittadini, i progettisti e i costruttori, in quanto permetterà di testare l’applicazione di tecniche e sistemi innovativi, buone pratiche performanti dal punto di vista ambientale, a bassa impronta carbonio, in settori di intervento correlati a scala urbana quali l’edilizia e la mobilità.

L’Innesto sarà un quartiere accessibile a differenti fasce
della popolazione, giovani, famiglie e studenti, aperto a iniziative di miglioramento della salute e del benessere dei cittadini con spazi dedicati alla vita di quartiere per attività associative e ricreative.

Molte saranno le innovazioni volte all’azzeramento delle emissioni di CO2, a partire dalla riduzione a monte della domanda energetica, dall’utilizzo di fonti rinnovabili in loco, e dalla gestione intelligente di sistemi di climatizzazione, ventilazione e illuminazione.

Per raggiungere obiettivi di decarbonizzazione ambiziosi, le tecnologie innovative non sono sufficienti: occorre anche una community di residenti e cittadini pronti a mettersi in gioco, modellando i propri stili di vita e partecipando attivamente alle buone pratiche di circular economy, agricoltura urbana e riduzione degli sprechi previste ne L’Innesto.